Stanno per concludersi gli Open di Recetto, l’evento che sta mettendo in scena il meglio dello sci nautico in Piemonte nelle sue discipline più classiche: slalom, figure e salto. Ma il mondo dello sci nautico non finisce certo qui. Accanto a queste prove “storiche”, la Federazione riconosce anche altre specialità, diverse tra loro ma tutte accomunate da adrenalina, tecnica e spettacolo.
Questo focus è volto a raccontare le altre specialità dello sci nautico, dove in alcune le discipline subiscono sfumature di pratica ma rimangono le medesime.
Il barefoot è quanto più si avvicina allo sci nautico ma al posto dello sci, gli atleti scivolano sull’acqua con i piedi nudi, direttamente con la pianta del piede, a velocità che superano i 65 km/h. Anche qui ci sono figure, slalom e salti. Una disciplina dove servono forza, equilibrio e tanto allenamento sono la chiave.
Poi c’è il wakeboard, forse una delle varianti più conosciute e amate anche dal pubblico giovane. Ricorda un po’ lo snowboard, ma sull’acqua: l’atleta è agganciato a una tavola e viene trainato da una barca o da un sistema a cavo (cable). Salta, ruota, si esibisce in trick spettacolari sfruttando le onde create dalla barca o le strutture dei parchi acquatici, come rail e kicker.
La sfida ancora più tecnica di questo sport è il wakeskate: simile al wakeboard, ma senza attacchi ai piedi. L’atleta resta completamente libero sulla tavola, come in uno skateboard sull’acqua. Richiede un equilibrio incredibile e una sensibilità di movimento fuori dal comune.
Meno conosciuto in Europa ma in  costante crescita e profondamente diffuso negli Stati Uniti, lo sci a squadre o show ski è uno sport che mescola tecnica e creatività: una disciplina di gruppo che unisce sci nautico, acrobazie e coreografie. Piramidi umane, sollevamenti in movimento, formazioni sincronizzate, tutto sull’acqua.
Lo sci nautico è capace di offrire emozioni sempre nuove a chi lo pratica e a chi lo guarda, sempre più diffuso e in continua evoluzione.