Il Gran Piemonte 2024: a ricordo dei grandi nomi della storia del ciclismo
Ieri si è tenuto il GranPiemonte 2024, con i ciclisti che hanno affrontato un emozionante percorso da Valdengo a Borgomanero. L’evento è stato caratterizzato da una competizione avvincente e da paesaggi mozzafiato tipici delle province di Novara, Biella, Vercelli e un tocco di Verbano Cusio-Ossola. Il percorso ha saputo unire la bellezza del territorio alla passione per il grande ciclismo.
Il tracciato del GranPiemonte 2024 era suddiviso in due sezioni distinte. La prima parte attraversava le pianure e le risaie lungo il fiume Sesia, offrendo una tappa pianeggiante e veloce. La seconda parte, invece, si è rivelata più impegnativa, con salite significative come il Passo del Colma e le ascese di Cremosina e Traversagna. Queste difficoltà altimetriche hanno messo a dura prova i ciclisti, rendendo la competizione ancora più avvincente.
Il GranPiemonte, che solitamente si corre dopo la Milano- Torino e 48 ore prima della “Classica delle foglie morte”, ovvero il Giro di Lombardia, ha visto negli anni numerosi vincitori, ma solo pochi sono riusciti a trionfare sia qui che alla Milano-Torino nello stesso anno. L’edizione 2024 ha beneficiato dei colori e dei profumi autunnali, confermandosi come un appuntamento fisso nel calendario ciclistico di ottobre. Lo spettacolo offerto non è stato solo sportivo, ma anche paesaggistico, con i partecipanti che hanno attraversato splendidi scenari tra le colline e le valli del novarese e del biellese, rivelando agli spettatori la regione come un’eccellenza sportiva e territoriale.
Dai velocisti agli uomini da classiche, fino agli scalatori veri e propri: i piemontesi dalle grandi vittorie
Ogni anno, il percorso e l’organizzazione del GranPiemonte vengono aggiornati e migliorati, mantenendo alta l’attenzione degli appassionati e dei corridori. Numerosi campioni hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro di questa gara, ma pochi sono riusciti a compiere l’impresa di vincere sia la Milano-Torino che il GranPiemonte nello stesso anno, a testimonianza della difficoltà e della competitività di queste competizioni.
Grandi ciclisti piemontesi come Giovanni Gerbi, Costante Girardengo, Giovanni Brunero, Giovanni Valetti, Fausto Coppi, Nino Defilippis e Franco Balmamion hanno lasciato un segno indelebile nella storia del ciclismo. Questi campioni non solo hanno collezionato vittorie nelle classiche, ma hanno anche trionfato nelle grandi competizioni come il Tour de France e il Giro d’Italia.
Fausto Coppi, considerato il più grande di tutti, ha compiuto imprese leggendarie, ma non ha mai vinto il Giro del Piemonte a causa di un incidente che coinvolse suo fratello durante la gara. Franco Balmamion, Giovanni Gerbi, il torinese Nino Defilippis e altri grandi campioni hanno scritto pagine memorabili del ciclismo eroico, caratterizzato da biciclette pesanti, strade polverose e gare di chilometraggio infinito. Defilippis, noto come “Il Bandito”, “Campione di Novi Ligure” e “il campionissimo” proprio come Fausto Coppi, ha vinto tre Gran Piemonte, sei Milano-Torino e molte altre gare, entrando nella leggenda del ciclismo.
Il Gran Piemonte 2024 un successo tutto piemontese
Durante il GranPiemonte 2024, tra i piemontesi, Nicolò Bonifazio, cuneese, ha partecipato per l’ultima volta come gareggiante proprio al GranPiemonte 2024, concludendo così il suo percorso ciclistico. Filippo Ganna, verbanese doc e campione del mondo 2021 nelle prove a cronometro, nonché vincitore di quattro tappe al Giro d’Italia 2020 e due tappe al Giro d’Italia 2021, è stato costretto a ritirarsi a causa di un problema fisico seguito da una foratura. Nonostante ciò, Ganna ha voluto onorare la gara partecipando fino al massimo delle sue possibilità, nonostante una caduta avvenuta il 4 ottobre. Ha corso sulle strade che hanno segnato il suo percorso di vita, ricordando gli allenamenti proprio nei luoghi della sua partenza.
Il GranPiemonte 2024 si è concluso con grande successo, e con la vittoria dell’americano Powless, lasciando un segno indelebile nei cuori degli appassionati di ciclismo. La combinazione di un percorso stimolante, paesaggi incantevoli e la presenza di grandi campioni hanno reso questa edizione particolarmente memorabile, confermando ancora una volta il prestigio di questa gara nel calendario ciclistico italiano.