È uscito il settimo speciale di Tuttosport dedicato aI tennis in Piemonte: una storia lunga 145 anni!
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Il legame tra il tennis e il Piemonte affonda le sue radici nella seconda metà dell’Ottocento davanti al Caffè Florio di via Po, quando, nel 1880 nasce a Torino il primo Tennis Club italiano fondato da soci locali, guidati dal conte Enrico di Cigala. Da allora la disciplina cresce rapidamente tra Torino, il Lago Maggiore e molte città piemontesi – da Asti a Casale, da Ciriè a Stresa, fino a Premeno che conquisterà nel 1895 l’appellativo di “Piccolo Wimbledon”.
Nel Novecento il Piemonte diventa tappa di grandi eventi e campioni: dall’arrivo di Suzanne Lenglen nel 1926 ai numerosi incontri di Coppa Davis ospitati a Torino, fino agli Internazionali del 1961 con le leggendarie semifinali Laver-Santana e Pietrangeli-Emerson. Da qui sono passati anche un giovanissimo Nadal e tanti futuri protagonisti del circuito.
Accanto alla tradizione agonistica, il territorio è anche luogo di talenti contemporanei come Lorenzo Sonego e Andrea Vavassori, protagonisti tra Davis e ATP Finals.
In questi giorni Torino celebra il tennis anche fuori dal campo: a Casa Gusto, in piazza Castello, è visitabile “Virtual Tennis”, mostra interattiva del Museo Piemontese dell’Informatica che racconta la storia del tennis digitale. Nel Roero, invece, il M.O.R. – Museum of Rackets di Baldissero d’Alba espone oltre 1.300 racchette, ripercorrendo 145 anni di evoluzione tecnica e collaborando con la Roger Federer Foundation.
Il Piemonte,inoltre, investe sul futuro diventando materia, grazie alla rete dei 20 Licei Sportivi regionali (3.002 iscritti), che uniscono formazione scolastica e cultura del movimento, valorizzando lo sport come strumento educativo e professionale.