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Le Gare storiche e il Po: Un palcoscenico naturale per il canottaggio

Pubblicato il24/04/2025
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Le belle giornate primaverili riscaldano il cuore di Torino, facendo rinascere la città e riportando gli sport all’aria aperta, che, pur non essendosi mai fermati anche nei mesi invernali, tornano a mostrarsi con grande energia. Tra questi il canottaggio ha un ruolo importante nel panorama piemontese e torinese con il suo fiume che l’attraversa. I circoli ospitano allenamenti e gare con una storia che si intreccia proprio con quella della città e del suo fiume. Il canottaggio torinese, infatti, ha un fascino unico e indiscusso, dovuto anche alla posizione privilegiata del Po, che scorre nel cuore della città, circondato dal verde e con la vista delle montagne. Questa cornice naturale dal tocco romantico è uno degli aspetti che incanta atleti e spettatori di tutto il mondo.

Se inizialmente le competizioni erano poco organizzate e svolte su acque ‘agitate’, nel tempo si sono affermati alcuni appuntamenti di riferimento nazionale e internazionale come la “D’Inverno sul Po” e la “Silver Skiff”.
La “D’Inverno sul Po”, organizzata dalla Canottieri Esperia, è una gara a cronometro che ogni anno attira circa 1500 giovani atleti, mentre la “Silver Skiff”, che dal 1992 ha visto sfidarsi rematori singoli su un percorso di 11 km, è diventata una delle gare più prestigiose al mondo, con la partecipazione di atleti di fama internazionale, come il neozelandese Mahe Drysdale, vincitore per ben cinque edizioni.

Il canottaggio torinese: tradizione e innovazione

La continua crescita e il fascino che il canottaggio esercita si fondano su continui cambiamenti e progressi. Oggi, le otto realtà remiere affiliate alla Federazione Italiana garantiscono che la tradizione si rinnovi. Tra queste, sono oltre 5.000 le persone che praticano il canottaggio a vari livelli, dall’amatore all’atleta professionista, con un pubblico che va dai bambini di dieci anni ai soci anziani che superano gli ottanta e la prova del dinamismo dei canottieri torinesi è proprio la continuità delle manifestazioni che si svolgono sul Po. La passione per lo sport, infatti, non solo alimenta il movimento, ma contribuisce anche a mantenere viva la tradizione di Torino, impossibile da spegnere.

Oggi il canottaggio è praticato anche da un numero crescente di amatori e di atleti della categoria master, i quali non solo partecipano, ma spesso sono anche i promotori di questo sport per le future generazioni, iscrivendo figli e nipoti a gare e corsi di avviamento. L’attenzione ora è rivolta anche al pararowing e alle Paralimpiadi, che già contano un numero di partecipanti in crescita, con l’obiettivo di ampliare sempre più la partecipazione e accogliere nuovi atleti.

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